Seme farinaceo, ricco di carboidrati e povero di grassi. Questa qualità di miglio ha le stesse proprietà del bianco e del giallo, ma risulta leggermente più duro.
Seme di porticolare importanza nella preparazione delle miscele dei pappagalli e ben utilizzato anche in quelle degli esotici.
E' un cereale che presenta interessanti caratteristiche nutrizionali. Come l'avena, l'orzo ed il fatto è considerato ”cereale integrale” proprio perchè il germoglio non viene tolto insieme al gluma.Le sue proprietà sono fra le più nutrienti in senso assoluto perché abbonda di vitamine del gruppo A e B, proteine digeribili, acidi, carboidrati, minerali ecc. In modo particolare è ricco di ferro (9mg.), fosforo, potassio, magnesio, silicio (quest'ultimo prezioso nelle convalescenze, stati astenici)
Fra gli acidi, in quantità notevole, primeggia durante la fase di germoglio, il fitino utilissimo per l'assorbimento del ferro, calcio, potassio, fluoro e zinco.Alto è anche il contenuno di tecitina e colina, necessario agli organismi debilitati o particolarmente stressati. Il contenuto di grassi varia dal 3 al 4,2%, ma più del 50% sono grassi insaturi e primeggia l'utile acido linoleico.
Il miglio, inoltre, non contiene glutine e quindi è un alimento idoneo a chi è allergico ai cereali. Infine ricordo che 100 grammi di miglio contengono in percentuale 360 calorie, oltre al 12,6% di acqua, il 3,1% di fibre ed il 74,1% di carboidrati.
USO ORNITOLOGICO
Il miglio è il seme nutrizionale per eccellenza in qualsiasi miscuglio per uccelli esotici, così come la scagliola lo è per i canarini ed i fringillidi in genere. A questi ultimi è poco gradito e generalmente manca nelle varie miscele di semi, con la sicura perdita di fornire un apporto sano ed economico alla loro alimentazione ed alle tasche dell'allevatore.
Le principali varietà di miglio disponibili sul mercato sono: il miglio giallo (il più comune e più utilizzato), il miglio bianco (di qualità superiore e quindi sicuramente di maggior pregio) il miglio rosso (che risulta leggermente più duro rispetto a gli altri tipi) ed il miglio giapponese (con semi tanto teneri da sbucciarsi con le dita, ma più ricco rispetto agli altri di proteine).